ENAC: L’Ente nazionale per l’aviazione civile, è l’autorità italiana di regolamentazione tecnica, certificazione e vigilanza nel settore dell’aviazione civile sottoposta al controllo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Le misure droni- corona virus
Una delle misure di contrasto del coronavirus riguarda l’uso di droni. Questi vengono utilizzati per consentire il monitoraggio degli spostamenti dei cittadini. Questo è ciò che aveva previsto Enac, anche se il ministero dell’interno ne ha poi bloccato l’uso.
Tutto era partito il 23 marzo 2020, quando Enac aveva annunciato delle disposizioni. In particolare, le operazioni di monitoraggio degli spostamenti dei privati possono essere realizzate dai comandi di Polizia con l’impiego di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto. Soprattutto per il controllo di eventuali assembramenti. Nonostante ciò, però, si va a violare il trattamento dei dati. Per questo motivo i dati che vengono raccolti tramite l’uso dei droni, non possono essere impiegati per altri scopi.
L’unico fine è proprio il monitoraggio degli spostamenti, e una volta raccolti tali dati devono essere immediatamente cancellati a tutela del cittadino stesso. Nel caso ciò venga a mancare, vi è una sanzione amministrativa.
L’uso dei droni
Tuttavia l’impiego dei droni potrebbe svolgere un fondamentale ruolo di supporto nella realizzazione dell’attività di controllo delle pattuglie a terra. Innanzitutto perché le immagini acquisite da essi possono essere visualizzati in tempo reale da remoto, e quindi di ha la possibilità di capire se lo spostamento di un cittadino stia avvenendo realmente per il motivo da lui sostenuto.
Alcuni comuni hanno autorizzato le pattuglie di Polizia Municipale allo svolgimento di controlli più stringenti, mediante l’impiego di droni di ultima generazione, dotati di termocamera e sistemi di riconoscimento facciale.
Infine ricordiamo, che chi possiede un drone, utilizzato come hobby, non può farlo volare a meno che il volo non avvenga in aree appartenenti alla propria abitazione. Ciò perché si tratta di voli non compatibili al regolamento SAPR.